[ RECENSIONE ] Ogni giorno di David Levithan | Rizzoli

OGNI GIORNO di David Levithan
374 pagine | €11.54 cartaceo

Da quando è nato, A si sveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattr'ore abita il corpo di un suo coetaneo che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile. Per la prima volta si innamora e cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione. E Rhiannon s'innamora a sua volta dell'anima di A. Ma dimenticare il suo involucro, ogni giorno diverso, è difficile e pian piano la loro relazione si fa più delicata di un vetro fragile. Nel disperato tentativo di non perderla, A tradisce le sue regole, prende a lasciare nelle esistenze quotidiane strascichi del suo passaggio e qualcuno se ne accorge.
Ed è arrivato il momento della prima recensioneHo terminato di leggere questo romanzo qualche giorno fa. Anche questa volta si è trattata di una scelta guidata dal puro e semplice istinto, avendo intravisto questo titolo in una serie quasi infinita di libri ed incuriosita da quel Ogni Giorno che dice tutto e niente, ma procediamo con ordine.

Ogni Giorno non ha la pretese di dare risposte ai lettori, di risolvere misteri, di dare conferme al soprannaturale o di instaurare percorsi meditativi e/o filosofeggianti. Nulla di questo troverete in questo romanzo. Ogni Giorno è un romanzo romantico, ma fossilizzarsi troppo su questo aggettivo significherebbe aver perso e, sicuramente, non compreso il messaggio che questo libro racchiude e svela, pagina dopo pagina. Ogni Giorno presenta un modo di vedere anacronistico rispetto ai giorni nostri, rispetto ad una società dove l'apparenza è tutto, dove quella bellezza interiore difficilmente trova spazio e comprensione. Questo romanzo racconta la spontanea ed autentica storia d'amore tra una ragazza, Rhiannon, ed A. 


A non ha volto, A non è bianco o nero, A non è magro o grasso, A non è bello o brutto, A non è alto o basso. A è un'entità. A è emozione. A è carattere e personalità. A non ha una famiglia, non ha una storia, non ha un luogo da chiamare casa, ma è costretto a vivere vite ed esistenze così diverse tra loro, giorno dopo giorno. Senza mai fermarsi a pensare come potrebbe essere la sua esistenza se quel migrare, un giorno, potesse aver fine. E' proprio l'incontro con Rhiannon a mettere davanti ai suoi occhi questo pesante interrogativo; la voglia di amare ed essere amato, la voglia di fermarsi, il desiderio di poter finalmente essere, insieme alla cruda consapevolezza di non poter costringere nessuno a condividere quel peso, quel sacrifico che è suo e suo soltanto. Ed è quella consapevolezza la chiave della svolta; quella scelta che lo porterà a provare un nuovo percorso alla spasmodica ricerca di un'alternativa per poter finalmente vivere e decidere di farlo ad ogni costo.

E' un romanzo che mi ha stupito in molte parti, portandomi a provare emozioni diverse e contrastanti, anche durante la lettura dello stesso capitolo. È un tipo di romanzo che non presenta improvvisi cambi di rotta o impensabili colpi di scena. Ogni Giorno è più quel genere di libro che entra in punta di piedi, ma che sa farti riflettere, che sa come fermarti a pensare.

4 commenti

  1. Ci darò un'occhiata, mi hai incuriosito socia!

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  2. Sono felice ti sia piaciuto. A me invece non è piaciuto molto, non è riuscito a convincermi e ormai credo di avere un problema personale con il modo di scrivere dell'autore, è come se riuscisse ad irritarmi sempre °_°

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  3. Questo libro l'avevo già addocchiato ma poi dimenticato...potrebbe essere la volta buona che lo leggo :)

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  4. L'originalità di questo libro è molto bella. Il personaggio di A, l'entità di A è originale, nuova e questo mi ha spinto a leggere il libro. Peccato che poi alla fine della lettura non mi sia portata niente con me e io quando leggo amo che qualcosa mi resti.

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