LA MEMORIA DEI FIORI di Rywka Lipszyc
300 pagine | €14.90 cartaceo
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E' l'aprile del 1944, l'ultima neve del lungo inverno polacco attanaglia ancora le vie del ghetto di Lódz: i fiocchi candidi scendono sulle nere e informi divise degli operai ebrei che lavorano per i nazisti. Ma c'è un fiore fragile che, in questo paesaggio desolato, con tutta la forza cerca di sbocciare. Rywka Lipszyc ha solo quattordici anni. Ogni giorno deve farsi strada tra le recinzioni di filo spinato, incalzata dalle armi dei soldati e dagli ululati laceranti dei cani. Dopo la morte dei genitori, è lei a prendersi cura della sorellina Cipka. La sua città, la casa che tanto amava, gli amici di scuola, sono ormai un pallido ricordo; al loro posto ci sono il lavoro, il freddo, la fame, gli orrori del ghetto e della segregazione. In mano Rywka stringe l'unica cosa che è rimasta veramente sua: il suo diario, l'unica illusione di speranza e di salvezza da un nemico che, semplicemente, vuole che il suo popolo smetta di esistere. In queste commoventi pagine prende vita il ritratto di una bambina costretta ad affrontare l'impossibile compito di diventare donna in un mondo dominato da violenza ed ingiustizia. Ma Rywka deve resistere.
Nella genuinità e semplicità di una ragazzina di soli quattordici anni, Rywka parla del suo dolore personale. La morte del padre e la sua viva mancanza durante le feste religiose, l'abbandono di una madre quando aveva più bisogno di lei, del suo sostegno e del suo amore, la vita difficile, astiosa e complicata con le cugine più grandi che non riuscivano a comprenderla e ad amarla come avrebbe voluto e l'amore struggente e forte verso la piccola Cipka, l'unico frammento di famiglia rimastele accanto, tesoro da proteggere e da salvare.