[ RECENSIONE ] Ellie all'improvviso di Lisa Jewell | Neri Pozza

ELLIE ALL'IMPROVVISO di Lisa Jewell
Prezzo: 18.00€ | Pagine: 300

Laurel Mack ricorda bene com’era la sua vita dieci anni prima, quando aveva tre figli anziché due: un accumulo di faccende da sbrigare, crucci e bollette scadute. Una vita che, con il senno di poi, le appare assolutamente perfetta. Perché una mattina, sua figlia Ellie, la figlia prediletta, quella con cui andava maggiormente d’accordo e di cui era più orgogliosa, era uscita di casa e non era più tornata. Dieci anni dopo, Laurel sta provando a fare i conti con questa incomprensibile verità. Paul, il suo ex marito, ha una nuova compagna e i suoi due figli, Hanna e Jake, sono andati a vivere altrove. Tutti sembrano andare avanti, tutti sembrano essersi fatti una ragione della scomparsa di Ellie, tranne lei. Finché un giorno, in un bar, la sua attenzione viene catturata da un affascinante sconosciuto. Occhi grigi, capelli brizzolati e scarpe eleganti, l’uomo ordina una fetta di torta, prende posto nel tavolo accanto al suo e le rivolge un ammaliante sorriso. Inaspettatamente, Laurel sente qualcosa che si scioglie dentro di lei, un barlume di speranza. Che questo incontro rappresenti una seconda occasione di felicità? Floyd, questo il nome dello sconosciuto, non esita a invitarla a cena e, poco dopo, a presentare a Laurel le sue due figlie, avute da due diverse relazioni. Ma dinnanzi alla più piccola, Poppy, di nove anni, Laurel resta senza fiato: la bambina è infatti il ritratto di Ellie. La stessa fronte spaziosa, le palpebre pesanti, la fossetta sulla guancia sinistra quando sorride. All'improvviso, tutte le domande rimaste senza risposta tornano a galla.
Parlarvi di Ellie all'improvviso a cuore leggero non è semplice. Sia per la sua trama intensa ed emotiva che non lascia spazio a pause o tempi morti, sia per la mia evidente difficoltà nell'evitare l'odiato e temuto spoiler. Quindi, non mi soffermerò tanto sulla sua evoluzione narrativa - di per sè lineare ed emotiva - quanto sulle sensazioni che mi hanno letteralmente travolto durante la lettura vertiginosa di questo romanzo. Perchè Ellie all'improvviso va letto, semplicemente.
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[ RECENSIONE ] The outsider di Stephen King | Sperling

THE OUTSIDER di Stephen King
530 pagine | €21.90 cartaceo

La sera del 10 luglio, davanti al poliziotto che lo interroga, il signor Ritz è visibilmente scosso. Poche ore prima, nel piccolo parco della sua città, Flint City, mentre portava a spasso il cane, si è imbattuto nel cadavere martoriato di un bambino. Un bambino di undici anni. A Flint City ci si conosce tutti e certe cose sono semplicemente impensabili. Così la testimonianza del signor Ritz è solo la prima di molte, che la polizia raccoglie in pochissimo tempo, perché non si può lasciare libero il mostro che ha commesso un delitto tanto orribile. E le indagini scivolano rapidamente verso un uomo e uno solo: Terry Maitland. Testimoni oculari, impronte digitali, gruppo sanguigno, persino il DNA puntano su Terry, il più insospettabile dei cittadini, il gentile professore di inglese, allenatore di baseball dei pulcini, marito e padre esemplare. Ma proprio per questo il detective Ralph Anderson decide di sottoporlo alla gogna pubblica. Il suo arresto spettacolare, allo stadio durante la partita e davanti a tutti, fa notizia e il caso sembra risolto. Solo che Terry Maitland, il 10 luglio, non era in città. E il suo alibi è inoppugnabile: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav'uomo non può essere l'assassino. Per stabilire quale versione della storia sia quella vera non può bastare la ragione. Perché il male ha molte facce.
Non esiste sfaccettatura del male che King non riesca ad addomesticare e a fare completamente sua. Con The Outsider il male raccontato è meschino e diabolico, invisibile ed inafferrabile. È il mito fanciullesco dell'uomo nero - incubo di bambini di ogni generazione - che tra le mani di Stephen King sa prendere letteralmente vita, lasciando dietro di sè una scia di intrinseca paura e cieco terrore.
10

[ RECENSIONE ] La coppia perfetta di B. A. Paris | Casa Editrice Nord

LA COPPIA PERFETTA di B. A. Paris
337 pagine | €16.90 cartaceo
Casa Editrice Nord | Link Affiliato Amazon
Sembra un tranquillo pomeriggio come tanti altri da trascorrere in compagnia dell'adorata sorella Millie, quando gli occhi curiosi di Grace incrociano lo sguardo cupo e profondo di Jack Angel, avvocato di successo e uomo di un fascino irresistibile. Saranno proprio quei pochi secondi e i gesti calcolati che ne seguiranno a condannare l'ignara ed ingenua Grace ad una vita che mai avrebbe potuto immaginare neanche nei suoi incubi peggiori.
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[ RECENSIONE ] So che un giorno tornerai di Luca Bianchini

SO CHE UN GIORNO TORNERAI di Luca Bianchini
264 pagine | €18.00 cartaceo
    Mondadori | Link Affiliato Amazon

Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un “jeansinaro” calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: “Se sarà maschio, lo riconoscerò”. Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma. Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata. I Pipan sono capitanati da un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii: uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da baby sitter a Emma. Lei sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così, libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia. Fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre, e per lui questa sarà l’occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.
Oggi si apre ufficialmente il nostro nuovo anno insieme.

So che un giorno tornerai
 non è altro che un desiderio inarrestabile che riscalda il cuore maltrattato di Angela ed Emma. Sono due ragioni in apparenza molto diverse a spingere madre (prima) e figlia (poi) alla ricerca quasi ossessione e incredibilmente testarda della propria identità e di quel pezzo di cuore che, pur mancante, continua a battere, nonostante tutto. Se Angela a soli venti anni decide di scappare di fronte ad un destino di madre che non ha mai sentito veramente suo, Emma è cresciuta con l'assurda idea di essere sbagliata, privata dell'amore materno per qualcosa che chiaramente non può cambiare e arrivando fino a compiacere quella donna sconosciuta, sfuggente ed egoista. Luca Bianchini ci racconta una storia familiare che potrebbe essere mia quanto vostra. 
Uno stralcio di vita vissuta che, spinta da una scrittura fluida e piacevole, si fa forte di una spontaneità che coinvolge unendo, all'occorrenza, leggerezza e puntuale ironia. Tra le sue pagine, infatti, si respira una sensazione di mutevole nostalgia che sa scuotere la nostra attenzione, senza risultare mai scontata o altrimenti banale. È un gioco continuo tra desideri ed illusioni, tra scelte sbagliate e volontà che non possono essere facilmente scalfite. In essa c'è la testardaggine di due donne che si lasciano trasportare dalla corrente dell'amore e la forza di un legame familiare che esiste ed esisterà sempre. È proprio la familiarità del raccontato ad avermi fatto comunque apprezza scelte e personaggi che,  a diverse condizioni, avrei disprezzato senza appello.

E, invece, Luca Bianchini ci conduce attraverso uno spettro molto ampio di colori e sentimenti racchiusi, poi, in un finale che è stato capace di strapparmi un meritato sorriso, come accade nei più attesi dei lieto fine. Ma non vi aspettate paradossali miracoli o fatine triestine munite di bacchetta magica. Nulla di diverso dalla realtà troverete in questo romanzo: quella dura e cinica, inevitabile ed affascinante, infine, sorprendentemente vera.
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