NON SI UCCIDE PER AMORE di Rosa Teruzzi
240 pagine | €14.00 cartaceo
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Un biglietto, ormai ingiallito, trovato in una vecchia camicia a quadri nel fondo di un armadio, riporta la memoria di Libera, la fioraia del Giambellino, all'episodio più doloroso della sua vita. Quella camicia è del marito, ucciso vent'anni prima senza che mai sia stato trovato il colpevole, e quel biglietto sembra scritto da una donna. Ma tanto tempo è passato: perché riaprire antiche ferite? Libera ha sempre cercato di dimenticare, piano piano ha messo su un'attività che funziona, se la cava abbastanza bene, altri uomini la sfiorano e la corteggiano. Eppure, quel buco nero della sua esistenza continua a visitare le sue notti insonni, tanto più che alcuni particolari, nell'archiviazione del caso, la convincono sempre meno.
Non si uccide per amore segna l'atteso ritorno del trio di detective più scatenato del panorama letterario italiano e terzo capitolo di una serie capace di unire investigazione e spiccata ironia in modo puntuale, critico e coinvolgente come, d'altronde, è l'inconfondibile penna di Rosa Teruzzi.
Un nuovo caso, infatti, si affaccia in modo ostinato alla porta del casello dove La Fioraia del Giambellino si trova alle prese con il difficile compito di far combaciare l'apparente normalità con un dolore intimo e profondo. Domande, teorie e malcelati sospetti spingono, infatti, Libera a prendere in mano il suo presente alla ricerca di lontane risposte che dovranno inevitabilmente vedere la luce. Cosa è accaduto veramente a Saverio in quel maledetto parcheggio?
Un nuovo caso, infatti, si affaccia in modo ostinato alla porta del casello dove La Fioraia del Giambellino si trova alle prese con il difficile compito di far combaciare l'apparente normalità con un dolore intimo e profondo. Domande, teorie e malcelati sospetti spingono, infatti, Libera a prendere in mano il suo presente alla ricerca di lontane risposte che dovranno inevitabilmente vedere la luce. Cosa è accaduto veramente a Saverio in quel maledetto parcheggio?