[ RECENSIONE ] Carrie di Stephen King

CARRIE di Stephen King
224 pagine | 13.00€ cartaceo

Carrie è un'adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un dono: può muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono, le candele si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando, inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe, un'occasione di normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo, quello che sembrava un dono diventa un'arma di sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare.


Era il 1974 negli Stati Uniti (tre anni più tardi in Italia) quando il primo libro di Stephen King fece il suo ingresso nelle librerie. Un romanzo nato come un racconto che lo scrittore non aveva la minima intenzione di pubblicare. E se non fosse per Tabitha (santa donna) forse ci saremmo persi qualcosa di potente e difficilmente paragonabile con qualsiasi altro esordio letterario degno di questo nome. In quegli anni, Carrie è stato uno dei libri più censurati nelle scuole statunitensi, eppure sa racchiudere messaggi così attuali e tangibili da poter essere scritto anche ai giorni nostri.

Ma il dispiacere è il pronto soccorso delle emozioni umane.
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[ RECENSIONE ] La casa infestata di Place du Lion d'Or a cura di Fabio Camilletti | Abeditore

 

LA CASA INFESTATA DI PLACE DU LION D'OR a cura di Fabio Camilletti
194 pagine | 15.00€ cartaceo


Nell'autunno del 1786 una famiglia britannica sperimentò fenomeni inquietanti in una casa delle Fiandre francesi: la storia venne pubblicata per la prima volta nel 1822 e continuò a essere narrata e rinarrata per più di un secolo, trasformandosi in una vera e propria leggenda contemporanea prima di sparire nell'oblio. Questo libro raccoglie tutte le testimonianze su questo Amityville Horror del 1786, fra resoconti di prima mano, pubblicazioni anonime e rielaborazioni narrative, fra cui la sorprendente reinterpretazione che del caso fece Charles Dickens in uno dei suoi racconti natalizi. Del resto, come si sa, anche se i fantasmi non esistono, esistono tuttavia le storie che ne parlano: le quali - specialmente nell'epoca delle fake news - hanno ancora molto da insegnarci sull'affidabilità di fonti e testimonianze, sul piacere che si prova a essere ingannati e sull'importanza dei dettagli nella ricerca della verità. Da questo punto di vista, quello del fantasma di Place du Lion d'Or è un perfetto esempio di caso ancora aperto.


Quello che ho trovato dentro Place du Lion d'Or di Fabio Camilletti - capace di racchiudere un interessante approfondimento sulla letteratura di genere - non è esattamente ciò che mi aspettavo. Eppure non mi ha affatto deluso, anzi. Partendo proprio dalla sua accurata introduzione mi sono lasciata trasportare da appunti, riferimenti, vecchie annotazioni, leggende e stiracchiate verità che mi hanno confermato la ragione principale di tanto successo. 

Perchè siamo così affascinati dalle storie di fantasmi?
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[ RECENSIONE ] OttO di Michela Monti


OTTO di Michela Monti
280 pagine | 15.00€ cartaceo
Triskell Edizioni | Link Affiliato Amazon


Melice Redding è convinta di aver già toccato ogni limite tollerabile con le proprie mani. Conosce il dolore della perdita, la paura della morte, la sofferenza del sangue versato. È capace di sopravvivere. Eppure, dal momento in cui riapre gli occhi in quel letto di ospedale, si ritrova ferma in un tempo che non riconosce come suo, e ogni passo diventa una sfida. La risalita è troppo lunga per riuscire ad affrontarla da sola. Le servono i suoi amici, sua figlia. Le serve Gabriel. Ma chi sono le persone che ha davanti? Cosa nascondono? Quanto può essere pesante la verità che sta inseguendo?


Non sono un'amante delle serie letterarie, lo sapete. Il silenzio colpevole di George R.R. Martin è stato un colpo al cuore complesso da superare e osservando le copie disposte con estrema cura nella mia libreria quella mancanza fa ancora un po' male. Poi esistono le eccezioni.

Non sono sempre felice. Però lavoro, chiacchiero tanto, rido. Così ascolto meno.

OttO è il capitolo conclusivo della trilogia partita con 83500 con cui Michela Monti ci ha fatto conoscere un personaggio femminile come Melice Redding capace di infrangere un record invalicabile fino a quel momento. Pensi a Melice e il mai una gioia è servito. Non vi nascondo che per alcune sfaccettature mi sono sentita molto vicina a lei (anche in questo terzo romanzo), poi mi sono guardata attorno e - cavolo - se mi è andata bene. Incontrata la prima volta un po' per caso come una ragazza disillusa e abbandonata al suo inevitabile destino, la ritroviamo donna con una nuova vita davanti, una promessa di felicità e una strana famiglia da ricostruire. Eppure la realtà cruda, nuda e spietata non si fa attendere.
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[ RECENSIONE ] Mai stati così felici di Claire Lombardo | Bompiani

MAI STATI COSÌ FELICI di Claire Lombardo
681 pagine | 22.00€ cartaceo

Chicago, anni settanta. David sta per iscriversi a medicina quando incontra Marilyn, studentessa di letteratura. Grande amore istantaneo, rapide nozze, tre figlie in rapida successione, poi, a distanza, la quarta. Una bella casa nei sobborghi; lui medico di famiglia, lei madre a tempo pieno, poi alla guida di un negozio di ferramenta. La fatica ordinaria della vita quotidiana, e quell'amore incrollabile, capace di rinnovarsi, di riaccendersi, di superare le secche e correre rischi e riprendere la sua strada. Una storia esemplare. Ma se i tuoi genitori sono stati così fortunati, o così abili, o tutt'e due le cose, non è detto che tu riesca a imitarli. Anzi. Dopo un'adolescenza complicata Wendy, la primogenita, vedova troppo presto di un marito adorato, cerca vie di fuga nell'alcol e nel sesso facile. Violet rinuncia alla carriera da avvocato per fare la mamma perfetta e scoprire che non lo è. Liza, accademica in carriera, aspetta un bambino che forse non vuole da un uomo che forse non ama. E Grace, la più piccola, nasconde i suoi fallimenti alla famiglia e diventa schiava delle sue stesse bugie. Liti e silenzi, confessioni e non detti, solidarietà e strappi sono le luci e le ombre di tutte le famiglie: niente di strano in questo. Ma l'arrivo di Jonah, quindicenne ombroso dato in adozione da Violet quando era troppo giovane per occuparsene, riporta a galla molte verità nascoste e rischia di incrinare per sempre la gioia inevitabile dei Sorenson.


Nei primi anni del Blog (l'archivio mi è testimone) in questa giornata ero abituata a tirare le somme dell'ultimo anno insieme con le cose belle e quelle brutte, con le sue novità e le immancabili delusioni, con i ringraziamenti a chi c'è sempre stato, a chi è arrivato da poco e a quanti se ne sono andati nel frattempo. Nessun rancore, semmai una liberazione. Ma siamo nel 2020, gente, e di cose veramente belle fatico davvero a trovarne, così rinnovando i ringraziamenti ad ognuno di voi (per questi 6 anni insieme) ho deciso di fare quello che per me oramai è diventata una seconda pelle: parlarvi della mia ultima lettura, sperando che Mai stati così felici di Claire Lombardo possa sorprendere anche voi.

Questo è lo scherzo più crudele che l'universo gioca alle persone con la testa sulle spalle.
Tutti pensano che non abbiano bisogno di niente, ma tutti hanno bisogno di qualcosa.
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[ RECENSIONE ] Il giro di vite di Henry James | Giunti

IL GIRO DI VITE di Henry James
192 pagine | 6.00€ cartaceo

Due bambini orfani vengono affidati alle cure di una giovane governante. Il clima iniziale è di idilliaca serenità, poi nella vicenda iniziano a insinuarsi le misteriose presenze di due servitori, ormai morti, che nella convinzione della governante hanno corrotto i bambini, e altri segnali inquietanti. I servitori sono davvero fantasmi? I bambini sono corrotti o innocenti? L'istitutrice è una visionaria? Molti critici hanno tentato di rispondere a queste domande. In realtà è proprio questa ambiguità il risultato a cui tendeva lo scrittore: fare del mistero lo strumento per costruire il più inquietante dei racconti.


Non so con esattezza cosa mi spinga a voler leggere proprio quel titolo accostato all'ultima serie televisiva da me particolarmente apprezzata, eppure eccomi qui a parlarvi di Il giro di vite di Henry James. Un romanzo (in realtà poco più di un racconto di fine 1800) diventato un classico della letteratura gotica e (volendo scendere nello specifico) delle storie di fantasmi da cui è stato tratto o comunque ha preso larga ispirazione la serie televisiva horror uscita su Netflix da poche settimane, The Haunting of Bly Manor. Se ancora non la conoscete, datele una possibilità perché lei merita davvero.
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