[ RECENSIONE ] Oliva Denaro di Viola Ardone | Einaudi

OLIVA DENARO di Viola Ardone
312 pagine | €18.00 cartaceo


È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa che «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia». Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema, cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l'idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà più farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no.


Era il 5 settembre 1981 quando l'Italia diede il suo addio al matrimonio riparatore e al delitto d'onore, retaggio del codice Rocco di stampo fascista. Appena 41 anni fa il grido di molte donne è stato (parzialmente) ascoltato per la prima volta: donne stanche di subire scelte imposte da altri espressione vivente di una società maschilista e patriarcale, donne che hanno segnato con coraggio il loro diritto a dire no. Tra queste - forse ancora più in disparte di molte altre - c'era anche Oliva Denaro.
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[ RECENSIONE ] Un litro di lacrime di Aya Kitō | Rizzoli

UN LITRO DI LACRIME di Aya Kitō

190 pagine | €8.00 cartaceo

Rizzoli | Link Affiliato Amazon


Nel vasto mondo asiatico, il diario di Kito Aya ha conosciuto un successo inarrestabile: pubblicato sul finire degli anni Ottanta in Giappone, ha venduto oltre un milione di copie. Una platea affollata per il racconto in prima persona di una ragazzina quindicenne che ha ispirato e incantato un intero continente. Aya racconta dieci anni della propria vita, racconta l'adolescenza e l'inizio dell'età adulta, una vita come tante, ma senza prospettiva, un'esistenza minata dalla malattia, ecco la differenza. Ed è racchiusa qui la potenza di queste pagine: nella ribellione, nell'ironia, nella fragilità che si trasforma in forza, che fanno di Aya un simbolo, una figura di culto. Perché, al di là della sua particolare condizione, è riuscita a gridare con voce limpida cosa vuol dire diventare grandi, e a contare quante lacrime servono per affrontare le sconfitte.


Un litro di lacrime per me è stata una delusione. Mi sento davvero in difficoltà, dovete credermi. Sembra quasi ingiusto o eticamente sbagliato parlare in questi termini di una storia vera e di una ragazza che ha perso la sua battaglia contro una malattia terribile, dolorosa e dilaniante come la atassia spino cerebellare. Per questo motivo ho dovuto mettere una barriera e separare bene le due cose: da un lato la parte umana che rispetto con tutta me stessa e dell'altra quella letteraria che con me non ha funzionato, non come mi sarei immaginata. A dire il vero, fin dalle prime pagine mi sono sentita destabilizzata.

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[ RECENSIONE ] Loro di Roberto Cotroneo | Neri Pozza

LORO di Roberto Cotroneo
192 pagine | €16.15 cartaceo


Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto, da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi più oscuri della mente? È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro. Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Tutto sembra meraviglioso quell’estate. Ogni cosa è scelta con gusto, con garbo, con dedizione. Le gemelle, identiche, sono una meraviglia di educazione e di talento. Ma pochi giorni dopo l’arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l’orrore.



Ho finito questo romanzo esattamente due ore e mezzo fa. Non mi capita spesso, solitamente lascio i miei pensieri vagare liberi ed indisturbati per qualche giorno, eppure questa volta ho sentito proprio la necessità di mettermi davanti alla tastiera con la pagina bianca che inizia a riempirsi senza alcun sforzo, le mani sembrano andare avanti da sole, inarrestabili, quasi spinte da qualcosa di invisibile, soprannaturale, forse? Okay, mi sembra chiaro: devo assolutamente parlarvi di Loro di Roberto Cotroneo.
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[ RECENSIONE ] La casa senza ricordi di Donato Carrisi | Longanesi

La casa senza ricordi di Donato Carrisi
400 pagine | €22.00 cartaceo

Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco della Valle dell’Inferno, quando tutti ormai avevano perso le speranze. Nico ha dodici anni e sembra stare bene: qualcuno l’ha nutrito, l’ha vestito, si è preso cura di lui. Ma è impossibile capire chi sia stato, perché Nico non parla. La sua coscienza è una casa buia e in apparenza inviolabile. L’unico in grado di risvegliarlo è l’addormentatore di bambini. Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, viene chiamato a esplorare la mente di Nico, per scoprire quale sia la sua storia. E per quanto sembri impossibile, Gerber ce la fa.


E anche questa prima recensione dell'anno ce la siamo giocata. Bene, ma non benissimo, direbbe qualcuno. Ebbene sì, come accaduto lo scorso anno, anche il nuovo si apre con una delusione e non di quelle facili da digerire. Dovrei essere abituata, in effetti. Negli ultimi 48 mesi è accaduto con Stephen King, prima, poi con Ken Follett e - più di recente - con Ilaria Tuti. Credevo di aver raggiunto oramai il massimo consentito e, invece no, questo 2022 riesce a sorprendermi e siamo solo all'inizio.
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