[ RECENSIONE ] Wonder di R.J. Palacio

WONDER di R.J. Palacio
288 pagine | €19.90 cartaceo

È la storia di Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale, che, dopo anni passati protetto dalla sua famiglia per la prima volta affronta il mondo della scuola. Come sarà accettato dai compagni? Dagli insegnanti? Chi si siederà di fianco a lui nella mensa? Chi lo guarderà dritto negli occhi? E chi lo scruterà di nascosto facendo battute? Chi farà di tutto per non essere seduto vicino a lui? Chi sarà suo amico? Un protagonista sfortunato ma tenace, una famiglia meravigliosa, degli amici veri aiuteranno Augustus durante l'anno scolastico che finirà in modo trionfante per lui. Il racconto di un bambino che trova il suo ruolo nel mondo. Il libro è diviso in otto parti, ciascuna raccontata da un personaggio e introdotta da una canzone che gli fa da sfondo e da colonna sonora, creando una polifonia di suoni, sentimenti ed emozioni.
Attraverso la straordinaria, intensa ed emozionante vita di August (e di una famiglia che non si arrende mai), R.J. Palacio mette nero su bianco paure, limiti e contraddizioni di una realtà che troppo spesso scivola ignorata sotto i nostri occhi senza mai cadere in una scontata ipocrisia. Perché se è vero che la diversità non può farci paura, è anche vero che reazioni e pensieri così umani non possono non essere compresi. Chi tra noi può dichiararsi completamente immune?
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[ RECENSIONE ] L'uomo di gesso di C.J. Tudor | Rizzoli

L'UOMO DI GESSO di C.J. Tudor 
347 pagine | €13.00 cartaceo

Sono trascorsi trent'anni. Ed Munster adesso è un uomo, è rimasto a vivere nella stessa cittadina e insegna nella scuola locale. Abita nella bella casa che gli ha lasciato la madre e affitta una stanza a una studentessa vivace da cui è attratto, suo malgrado. Ed sembra essersi lasciato il passato alle spalle, quell'estate del 1986 in cui era un ragazzino e trascorreva giorni interi con i suoi amici. Tra infinite corse in bicicletta, spedizioni nei boschi che circondano la pittoresca e decadente Anderbury e i pomeriggi a scuola, il loro era un tempo sereno: erano una banda, amici per la pelle. E avevano un codice segreto: piccole figure tracciate col gesso colorato, per poter comunicare con messaggi comprensibili solo a loro. Poi, un giorno, quei segni li avevano condotti fino al bosco. Fino al corpo smembrato di una ragazza. Chi sia stato l'artefice di un simile delitto, in questi trent'anni, non si è mai saputo. Sono state percorse innumerevoli piste, tutte finite in vicoli ciechi, tutte rimaste fredde. La verità di cosa sia successo quel giorno nel bosco non è mai emersa. Ma adesso Ed ha ricevuto una lettera: un unico foglio, un uomo stilizzato, disegnato col gesso.
In una massa numericamente spropositata di grandi thriller - dove molti dei suddetti tentano di portarne il nome e difficilmente sanno affrontarne il contenuto - imbattersi in un meraviglioso quanto travolgente esempio del genere in questione è qualcosa di emozionante, sorprendente, indescrivibile. L'uomo di gesso è tutto ciò che un amante di thriller - come la sottoscritta - possa desiderare.
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[ RECENSIONE ] Pista nera di Antonio Manzini | Sellerio

PISTA NERA di Antonio Manzini
278 pagine | €13.00 cartaceo
Semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in Val d'Aosta, viene rinvenuto un cadavere. Sul corpo è passato un cingolato in uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. Poche tracce lì intorno per il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad Aosta: briciole di tabacco, lembi di indumenti, resti organici di varia pezzatura e un macabro segno che non si è trattato di un incidente ma di un delitto. La vittima si chiama Leone Miccichè. È un catanese, di famiglia di imprenditori vinicoli, venuto tra le cime e i ghiacciai ad aprire una lussuosa attività turistica, insieme alla moglie Luisa Pec, un'intelligente bellezza del luogo che spicca tra le tante che stuzzicano i facili appetiti del vicequestore. Davanti al quale si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i debiti, il delitto passionale. Quello di Schiavone è stato un trasferimento punitivo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. Però ha talento. Mette un tassello dietro l'altro nell'enigma dell'inchiesta, collocandovi vite e caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. Non è un brav'uomo ma non si può non parteggiare per lui, forse per la sua vigorosa antipatia verso i luoghi comuni che ci circondano, forse perché è l'unico baluardo contro il male peggiore, la morte per mano omicida ("in natura la morte non ha colpe"), o forse per qualche altro motivo che chiude in fondo al cuore.
Partiamo da un dato di fatto: non sono una lettrice seriale. Il mio cuore è stato infranto troppe volte (sì, dico proprio a te George Martin), lasciato lì in disperata attesa del libro successivo che mai ha visto la luce così da trasformare una cocente delusione in incrollabile volontà ferrea. Nessuno mi avrebbe fregata, mai più. E, quindi, eccomi qua a parlarvi di Pista Nera di Antonio Manzini per Sellerio: primo libro della serie letteraria con protagonista il vice-questore Rocco Schiavone.  Ne comprendete l'ironia, vero?
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[ RECENSIONE ] Circe di Madeline Miller | Sonzogno

CIRCE di Madeline Miller
411 pagine | €19.00 cartaceo
Sonzogno | Link Affiliato Amazon

Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull’isola di Eea, non si perde d’animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l’ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l’astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell’Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov’è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell’antichità.
Credevo davvero di sapere tutto sulla maga Circe. Dopotutto, cosa altro poteva nascondere oltre a quello che Omero ci aveva raccontato con tanto di particolari scottanti e non troppo velate allusioni? 
Ed ecco che la storia si ripete: mai fidarsi di un uomo!
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