PET SEMATARY di Stephen King
422 pagine | 19.90€ cartaceo
Il dottor Louis Creed ha appena accettato l'incarico di direttore sanitario dell'Università del Maine, e con un certo entusiasmo: posizione di prestigio, magnifica villa di campagna dove Eileen e Gage, i suoi bambini, possono crescere tranquilli, vicini gentili e generosi in una cittadina idilliaca lontana dal caos metropolitano. Persino Winston Churchill, detto Church, il loro pigro e inseparabile gattone, sembra subito godere dei vantaggi della nuova situazione. Ben presto, però, la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti: piccoli incidenti inspiegabili che coinvolgono i bambini, pericolosi e giganteschi camion che sfrecciano sulla superstrada proprio sotto casa Creed, incontri diabolicamente sorprendenti e, soprattutto, sogni. Sogni oscuri e terribilmente realistici che perseguitano Louis da quando ha visitato il Pet Sematary, il cimitero dove i ragazzi di Ludlow seppelliscono da sempre i loro animali domestici. Ufficialmente. Perché oltre quella radura, nascosto tra gli alberi, c'è un altro terreno di sepoltura, ben più terrificante. Un luogo carico di presagi e di richiami, spaventosi quanto irresistibili, provenienti da un altro mondo. Un luogo dove al dottor Creed toccherà una scoperta raggelante: a volte è meglio essere morti.
La storia narrata da Pet Sematary nasce e si evolve nella piccola cittadina di Ludlow nel Maine (già qui sappiamo che qualcosa di veramente brutto dovrà accadere) ed ha come protagonisti la più classica famiglia americana: dottore lui, di ricca famiglia lei, con due bambini - Ellie e Gage - ed un gatto di nome Church (che non sta per chiesa, ma è diminutivo di Winston Churchill). Arrivano a Ludlow dalla chiassosa Chicago per seguire il nuovo incarico del dottor Louis Creed presso l'università del Maine, immergendosi immediatamente in una realtà molto diversa, quasi bucolica, troppo perfetta. Stiamo leggendo un King, non dimentichiamocelo. E infatti proprio dietro la proprietà dei Creed si erge il cimitero degli animali, curato in un modo che ha quasi del morboso dai bambini della zona e dove viene sepolto ogni animale domestico di Ludlow da moltissimi anni.
Questo almeno è quello che viene raccontato agli stranieri. Perché oltre quella curiosa radura, superata una catasta di alberi disposti con malcelata cura, ecco celarsi un altro luogo di sepoltura che porta con sé credenze popolari, lontane leggende e culti religiosi oramai dimenticati. Si possono percepire voci, suoni ed echi di risate, luci improvvise in grado di condurre ogni uomo alla pazzia.