256 pagine | €5.99 digitale
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A soli 9 mesi, Erika Matko viene sottratta alla sua famiglia in Jugoslavia e trasferita in Germania per essere inserita all’interno di uno degli esperimenti più agghiaccianti condotti dal nazismo: il Lebensborn, un programma che prevedeva la creazione di una nuova razza ariana. La piccola Erika era stata selezionata perché, contrariamente ai suoi fratelli, aveva occhi azzurri e capelli biondi, ed era quindi considerata – secondo gli standard dei nazisti – ariana. La bambina viene affidata a dei genitori adottivi, che la ribattezzano Ingrid von Oelhafen, nascondendole la sua origine. Solo molti anni dopo Erika/Ingrid viene gradualmente a conoscenza della verità. Da quel momento, comincia il calvario per cercare la sua vera famiglia, un doloroso viaggio che passerà attraverso la scoperta delle atrocità commesse dai nazisti in nome del Lebensborn: il rapimento di decine e decine di migliaia di bambini destinati al programma e l’uccisione di molti altri che non rientravano negli standard previsti.
Cercare di riportare nero su bianco le mutevoli sensazioni provate leggendo I Figli Segreti di Hitler è tutt'altro che facile: la storia che viene raccontata in queste pagine porta inevitabilmente a mille domande che possono essere riassunte attraverso riportate come dedica e monito all'inizio del libro. Ingrid von Oelhafen è la protagonista inconsapevole di uno dei più agghiaccianti esperimenti nazisti, taciuto per molto tempo a causa del profondo senso di vergogna che continua, ancora oggi, ad aleggiare attorno al suo nome: il Progetto Lebensborn.