IL RIFUGIO DELLE GINESTRE di Elisabetta Bricca
196 pagine | €16.90 cartaceo
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È una calda mattina d’estate sulle colline umbre e nell’aria aleggia un profumo inconfondibile di rose e lavanda. Sveva è solo una bambina e sta correndo felice nei campi non lontani da casa. Al collo il suo ciondolo preferito. Non è un ciondolo qualsiasi: racchiude una piccola radice di ginestra, il fiore della forza e dell’attaccamento alle proprie origini, simbolo di un passato che le parla di tradizioni popolari e antiche leggende. Ormai sono passati anni da allora e Sveva non crede più in quelle storie. Da quando si è trasferita a Roma per fare la copywriter in un’agenzia di grande successo, ha preferito lasciarsi alle spalle quel passato ingombrante in cui non si riconosce più. Eppure, è in quel casale della sua infanzia, pieno di ricordi e segreti nascosti, che ora deve tornare. Gliel’ha fatto promettere sua madre. Sua madre che, prima di morire, riesce solo a rivelarle che lì potrà trovare piccole tracce in grado di condurla a suo padre. Quel padre che Sveva non ha mai conosciuto. Per lei non c’è altra scelta che partire.
Con uno stile intenso ed evocativo, Elisabetta Bricca ci porta al centro di una storia capace di racchiudere emozioni e paure, vecchie cicatrici e lontani segreti, sentimenti e delusioni che battono all'unisono in un cuore fragile ed orgoglioso. Sveva è un personaggio femminile forte e determinato, sensibile e testardo che vive all'ombra di un passato ancora irrisolto frutto di un'assenza pesante, di abbracci mai ricevuti, di quel padre di cui non conosce il nome e che ora, a distanza di anni e dopo una promessa strappata dalla madre in punto di morte, si trova a dover affrontare, di pancia e di cuore, una volta per tutte. Abbandonato un lavoro opprimente e una vita romana che non aveva mai sentito veramente sua, Sveva torna nella sua amata Umbria, sulle rive del Lago Trasimeno con i suoi inconfondibili colori.
Tornò una sera d'estate. Una sera satura del profumo degli orti, dell'oro bruciato del fieno nei campi,
della luce danzante delle lucciole tr i casolari, del vento di scirocco
a increspare le acque di quell'ansa di lago stretta tra i boschi.
a increspare le acque di quell'ansa di lago stretta tra i boschi.