[ RECENSIONE ] Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi

IL GIOCO DEL SUGGERITORE di Donato Carrisi
398 pagine | €22.00 cartaceo

La chiamata al numero della polizia arriva verso sera da una fattoria isolata, a una quindicina di chilometri dalla città. A chiedere aiuto è la voce di una donna, spaventata. Ma sulla zona imperversa un violento temporale, e la prima pattuglia disponibile riesce a giungere soltanto ore dopo. Troppo tardi. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che lascia gli investigatori senza alcuna risposta possibile - soltanto un enigma. C'è un'unica persona in grado di svelare il messaggio celato dentro al male, ma quella persona non è più una poliziotta. Ha lasciato il suo lavoro di cacciatrice di persone scomparse e si è ritirata a vivere un'esistenza isolata in riva a un lago, con la sola compagnia della figlia Alice. Tuttavia, quando viene chiamata direttamente in causa Mila Vasquez non può sottrarsi. Perché questa indagine la riguarda da vicino. Più di quanto lei stessa creda. Ed è così che comincia a prendere forma un disegno oscuro, fatto di incubi abilmente celati e di sfide continue. Il male cambia nome, cambia aspetto, si nasconde nelle pieghe fra il mondo reale e quello virtuale in cui ormai tutti trascorriamo gran parte della nostra vita, lasciando tracce digitali impossibili da cancellare. È un gioco, ed è soltanto iniziato. 
Ammettiamolo, il mio 2018 non è andato proprio come mi sarei aspettata (almeno da un punto di vista strettamente letterario). Mi ero prefissata un obbiettivo che, purtroppo, non sono riuscita nemmeno a scorgere da lontano, eppure è stato un anno caratterizzato da una piacevole costante (a me molto cara ed imprescindibile ) che risponde al nome di Donato Carrisi.

Sono passati esattamente dieci anni dalla pubblicazione del Suggeritore e Donati Carrisi ci ripropone luoghi e personaggi ben conosciuti, accompagnati da una storia che sinceramente non mi aspettavo, caratterizzata da elementi in buona parte diversi da quelli a cui ci ha sempre deliziati. Elementi questi che, sommati ad un linguaggio struggente e comunicativo, non hanno mai deluso le mie aspettative né tantomeno rovinato un finale degno di questo nome. Ed è proprio a distanza di anni che le strade, un tempo profondamente divise, di Mila Vazquez e del suo passato più doloroso tornano inevitabilmente ad incrociarsi in un gioco mortale e seduttivo che strizza l'occhio ad una realtà che noi stessi viviamo, giorno dopo giorno. E se esistesse un luogo virtuale dove ognuno di noi fosse libero di dare sfogo ai suoi più oscuri impulsi senza subire alcuna conseguenza, quello stesso mondo cibernetico sarebbe in grado di tenere a freno tutto il male del mondo?

Altrove, questo è il suo nome. Un luogo di violenza e perdizione, capace di trasformare anche il più innocuo e pacifico degli uomini in un mostro senza limiti e coscienza. È questa la sfida che attende Mila Vazquez. Un gioco perfido ed insidioso che la costringerà ad affrontare il suo passato e le sue paure: quelle lontane e sempre presenti insieme a quelle nuove, appena sussurrate, che avanzano imperterrite fino al suo cuore e lo avvolgono in una morsa che non mollerà facilmente la presa. Sono le emozioni di Mila, infatti, il vero motore di un romanzo che spinge meno sul solito pathos narrativo, soffermandosi in modo particolare sulla personalità di un personaggio che si avvicina ad ognuno di noi.

La bellezza particolare di questo romanzo sta proprio nella sua capacità di addentrarsi in un territorio ribelle e conosciuto, pericoloso e seducente che fa parte della nostra quotidianità in modi che nemmeno immaginiamo. E sono proprio questi modi - anche i più semplici e all'apparenza innocui - che Donato Carrisi pone sotto la lente d'ingrandimento, giocando - abilmente come siamo soliti a percepire in ogni suo romanzo - con la parte più oscura della nostra mente, dei nostri pensieri, delle nostre vite.

Fantasie che si trasformano in premeditate azioni, sogni che diventano istinti inafferrabili dove il talento di Carrisi si esprime in un modo nuovo e congeniale. Perchè è proprio questo che fa il suggeritore: sussurra alla tua mente, s'insinua nei tuoi pensieri, si nutre delle tue emozioni e rivela quello che di nascosto sopravvive nel tuo cuore. 

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