LA FIGLIA MODELLO di Karin Slaughter
572 pagine | €18.90 cartaceo
Harper Collins | Link Affiliato Amazon
Sono passati ventotto anni da quando una brutale aggressione ha sconvolto l'adolescenza di Charlotte e Samantha Quinn. Quel giorno la loro madre è stata uccisa, il padre, un noto avvocato difensore, non si è mai ripreso del tutto dalla tragedia e a poco a poco la famiglia si è disintegrata. Charlie ha cercato di andare avanti con la propria vita, ha seguito le orme del padre e da brava figlia modello lavora con lui nel suo studio legale, ma i segreti legati a quella terribile notte nel bosco continuano a tormentarla. Poi un gesto di inspiegabile violenza sconvolge la monotonia di Pikeville, la tranquilla cittadina di provincia in cui vive: una ragazza ha aperto il fuoco nel corridoio della scuola, uccidendo il preside e ferendo una compagna. Per Charlie è come precipitare in un incubo. E non solo perché il primo testimone ad arrivare sulla scena del crimine è lei. Ciò che è accaduto l'ha colpita profondamente, spingendola a convincere il padre a occuparsi del caso. Ma l'ha anche riportata indietro nel tempo, a quel passato cui si illudeva di essere sfuggita. Perché ciò che ha nascosto per quasi trent'anni si rifiuta di rimanere sepolto.
Se ancora non conoscete Karin Slaughter probabilmente vi state perdendo una scrittura incisiva e coinvolgente, uno stile linguistico incantevole e misterioso, una narrazione potente e curiosa, un'autrice che è stata a più riprese descritta come la regina del crime e diamine se hanno ragione. La Slaughter torna in libreria con un romanzo che, a primo impatto, sembra avere ben poco in comune con i suoi precedenti lavori. Pur aprendosi con una tragedia familiare di imponenti e dolorose conseguenze, infatti, la storia sembra evolversi con qualche difficoltà, sospinta da un vento incomprensibilmente calmo e fin troppo ordinario. Almeno questa è la sensazione che avvolge il lettore durante la prima parte del romanzo, chiamato a prendere coscienza di situazioni, evoluzioni e personaggi di cui abbiamo avuto solo un breve, ma potente assaggio nel suo prorompente prologo.