[ RECENSIONE ] Urla nel silenzio di Angela Marsons | Newton Compton

URLA NEL SILENZIO di Angela Marsons
384 pagine | €12.90 cartaceo
Newton Compton Editori | Link Affiliato Amazon

Cinque persone si trovano intorno ad una fossa. A turno, ognuna di loro è costretta a scavare per dare sepoltura a un cadavere. Ma si tratta di una buca piccola: il corpo non è quello di un adulto. Una vita innocente è stata sacrificata per siglare un oscuro patto di sangue. E il segreto che lega i presenti è destinato a essere sepolto sotto terra. Anni dopo, la direttrice di una scuola viene brutalmente assassinata: è solo il primo di una serie di agghiaccianti delitti che terrorizzano la regione della Black Country, in Inghilterra. Il compito di seguire e fermare questa orribile scia di sangue viene affidato alla detective Kim Stone. Quando però nel corso delle indagini tornano alla luce anche i resti di un altro corpo sepolto molto tempo prima, Kim capisce che le radici del male vanno cercate nel passato e che per fermare il killer una volta per tutte dovrà confrontarsi con i propri demoni personali, che ha tenuto rinchiusi troppo a lungo.
Urla Nel Silenzio è un thriller psicologico di forte impatto emotivo in grado di coinvolgere il lettore in una caccia al mostro condotta fino all'ultimo respiro. Quello che ci troviamo davanti, fin dalle prime pagine, è un romanzo ben costruito, potente e costantemente sorretto da un ritmo progressivo e crescente in grado di condurre il lettore al centro esatto di una scena mutevole ed emozionante. Fiore all'occhiello di questo romanzo è indubbiamente la sua protagonista femminile.

Come può una persona diventare capace di un orrore simile? 
Voglio dire, da dove comincia tutto quanto?

Kim Stone è una donna con un passato doloroso e difficile alle spalle che ha irrimediabilmente forgiato il suo carattere, temprato la sua solitudine e la sua naturale incapacità di socializzare. Ci troviamo di fronte ad una protagonista femminile di assoluto spessore, capace di catturare l'attenzione del lettore fin dalle prime pagine, provocando un'inevitabile empatia che si insinua potente e crescente nel progredire della narrazione. La detective Stone si trova davanti al difficile compito di mettere insieme i pezzi di un puzzle che lega un passato e un presente intriso di abusi e violenze, silenzi e bugie costruiti in rimpianti troppo difficili da affrontare. Passato e presente si trovano ad alternarsi spontaneamente tra le pagine insieme ad un susseguirsi estremo di nuovi indizi e elementi nascosti, capaci di instillare nel lettore quel possessivo tarlo del dubbio che si dimostrerà quanto mai testardo, incapace di mollare la presa nemmeno per un secondo. 
Un passato che Kim Stone sarà chiamata a risollevare letteralmente dalle ceneri, riscuotendo le polveri e i segreti di un orfanotrofio femminile caduto in rovina e abbandonato da tempo.

Un luogo che si rivelerà essere avvolto da un persistente alone di inquietante mistero che costringerà inevitabilmente la nostra protagonista a riaprire vecchie ferite mai cicatrizzate e lontani ricordi ancora oggi troppo dolorosi da affrontare. Attraverso una scrittura intima e frenetica, torneremo a percorrere quegli stessi corridoi freddi e silenziosi, tra camere mute e inconsapevoli spettatrici di abusi e violenze taciute a danno delle giovani ed indifese ospiti, incapaci di ribellarsi e naturalmente spinte a fidarsi di chi avrebbe dovuto proteggerle da un mondo esterno che le aveva già danneggiate nel profondo.

Un approccio intimo e studiato quello scelto dalla Marsons che rivela indubbiamente una pregressa conoscenza di tali dinamiche che proprio nella loro durezza risultano essere quanto mai d'impatto per il lettore; trovarsi letteralmente intrappolati al centro esatto della storia risulta spontaneo e naturale, sospinti da quella sensazione di incontrovertibile orrore che spinge il lettore a voler conoscere, a voler sapere, a stanare il mostro, passo dopo passo, indizio dopo indizio, rivelazione dopo rivelazione fino a giungere all'incontro decisivo, inevitabile, finale.

Urla Nel Silenzio è un romanzo crudo e affascinante, in grado di sconvolgere il lettore toccando le corde più profonde e sensibili dell'animo umano. L'autrice non si limita a raccontare, ma entra letteralmente nella mente del mostro, mettendo in risalto la sua insanità mentale e rendendoci spettatori chiave di un progetto che, pagina dopo pagina, si renderà sempre più chiaro e doloroso nei suoi intimi particolari. Quello che mi ha maggiormente impressionato, durante la lettura di questo romanzo, è il modo in cui l'empatia verso le vittime cresce poderosa e potente in una maniera quasi inarrestabile; sentire le lacrime scendere lungo il viso mi ha fatto comprendere come la scrittura della Marsons sia indubbiamente diretta ed emozionante, riuscendo a cogliere gli aspetti più taciuti, silenziosi e profondi dell'animo umano.

Ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del romanzo

2 commenti

  1. L'ho letto aspettandomi molto di più, soprattutto a fronte di recensioni entusiaste in giro per il web. Invece... gne! Carino sì, ma, per quanto mi riguarda, non così entusiasmante. Leggerò il seguito giusto perché mi è stato inviata dalla Casa Editrice. Speriamo bene!

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    1. Letto anche il seguito :) Mi sono decisa di acquistare Urla nel silenzio talmente d'istinto da non aver letto nemmeno mezza recensione e, come scritto, non sapevo bene cosa aspettarmi. Come sai, vado oltre il " Grande Thriller " scritto in copertina oramai da un pezzo xD

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