[ RECENSIONE ] Una nuova vita di Kerry Fisher | Nord

 

UNA NUOVA VITA di Kerry Fisher
330 pagine | 18.00€ cartaceo
Casa Editrice Nord | Link Affiliato Amazon

Un solo errore, e Kate Jones ha dovuto cambiare nome e città. Adesso abita con la figlia a Parkview Road, un tranquillo quartiere residenziale, dove nessuno sa chi è lei né cos'ha fatto e dove spera di costruirsi una nuova vita. Il primo passo è stringere amicizia con due vicine di casa, Gisela e Sally. Eppure, sebbene entrambe siamo molto gentili, Kate è a disagio con loro: Gisela è una casalinga allegra e una mamma attenta e amorevole; Sally una brillante donna in carriera, sostenuta da un marito che l'adora. Come può Kate, una madre single dall'oscuro passato, essere alla loro altezza? Kate sa già che è solo questione di tempo, poi sarà costretta a trasferirsi di nuovo. Invece, quando il segreto di Kate viene dolorosamente alla luce, Gisela e Sally reagiscono in modo totalmente inaspettato. Fanno cadere la maschera. Allora Kate si rende conto che non è sempre oro quello che luccica, e che pure dietro le apparenze più insospettabili si nascondono frustrazioni e delusioni cocenti. E che è dunque arrivato il momento di smettere di fidarsi degli altri. Perché le vere amiche rimangono al tuo fianco nonostante tutto, pronte a sostenerti e a darti la forza di perdonarti e di guardare, finalmente, al futuro.


Una nuova vita di Kerry Fisher aveva stuzzicato la mia curiosità per puro istinto. 
Una storia che mi ha accompagnata in un momento emotivamente non facile dove il mio unico desiderio era quello di staccare mente e pensieri, almeno per quella manciata di minuti. Un libro che ha raggiunto questo obiettivo grazie ad una leggerezza che si insinua in modo abbastanza netto fin dalle prime pagine, ma che - purtroppo - per mio gusto non è bastato.

Tutte le famiglie felici si somigliano, ogni famiglia infelice è disgraziata a modo suo.

Il fulcro del romanzo ruota attorno alla vita e all'amicizia di tre donne in apparenza profondamente diverse. Kate porta sulle sue spalle il peso di un passato difficile da abbandonare, è diffidente ed incapace di aprirsi, ai social preferisce una vita anonima ed ordinaria. Sally vive con il marito Chris una vita apparentemente perfetta, priva di macchie o vecchi rimpianti, è una donna appagata e felice tanto nel privato quanto nella sfera professionale. Gisela, invece, è una madre e moglie esemplare, ama sfoggiare il lusso sfrenato di cui quotidianamente si circonda, crea feste a tema per ogni occasione e l'idea della solitudine non l'ha mai sfiorata nemmeno per un istante.

Quanto c'è di vero in tutto questo? 
Decisamente molto poco. Adottando uno stile linguistico molto basico, quasi colloquiale e diretto, Kerry Fisher cancella in poco tempo tutta questa ostentata perfezione ponendo davanti ai nostri occhi molte delle imperfezioni che fanno parte di una normalissima quotidianità a cui è facile trovare somiglianze o punti in comune. Lo fa in un modo peculiare, mettendo l'accento sulla sostanziale ipocrisia dei social media - facebook in questo caso - dove quella che viene rappresentata è solo una piccolissima parte della storia, la perfetta istantanea del momento in cerca di qualche like o una manciata di commenti. Non necessariamente una bugia, quanto la volontà di far vedere solo il bello, il divertente, il luccichio della nostra vita lasciando indietro (forse) quella che rappresenta la parte più interessante di noi: la verità.
Attraverso capitoli alternati che si susseguono con estrema facilità, la Fisher riesce a trattare con una buona intensità quelle che sono le curve improvvise della nostra vita. I personaggi sono delineati in modo abbastanza dettagliato, anche se la scrittrice preferisce non spingersi troppo in profondità perdendo (in questo modo) una buona occasione di andare oltre la semplice e pura narrazione di fatti e reazioni. Ho apprezzato la schiettezza della Fisher come anche la sua naturalezza nell'approcciarsi a determinati eventi, eppure credo che abbia un po' forzato la mano nel creare eccessive aspettative attorno al fantomatico mistero della vita di Kate. Un passato celato che ci viene ripetuto e ripetuto e ripetuto ancora ogni due capitoli arrivando, poi, a rendersi conto che non era nulla di così eclatante, impensabile o sconvolgente. Poteva essere svelato fin da subito e nulla sarebbe cambiato all'economia finale del romanzo.

Avrete capito che non ci troviamo davanti ad un romanzo imperdibile, ma nemmeno ad una brutta lettura. Probabilmente non esattamente il mio genere, eppure Kerry Fisher sa fare il suo lavoro di intrattenimento nel modo e nei punti giusti. Non risulta artefatta o eccessivamente carica e non punta nemmeno ai soliti luoghi comuni o ad uno forzato romanticismo di quartiere. Adotta semplicemente una storia normale ad un tema molto attuale, rendendo chiaro - ma senza mai giudicare - quanto le imperfezioni rappresentino una parte essenziale della nostra vita e che in molte occasioni sono capaci di rivelare esattamente ciò che siamo, nel bene e nel male. Ci rendono anche interessanti agli occhi di chi ci guarda, quindi, perchè nasconderle?

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