[ RECENSIONE ] Dove c'è fumo di Simon Beckett | Bompiani

DOVE C'E' FUMO di Simon Beckett
391 pagine | €18.00 cartaceo
La stanza è immersa in un buio irreale, sembra di camminare nell’inchiostro. Kate cerca di farsi strada a tentoni tra mobili sconosciuti. Non c’è tempo per fuggire. Poi un lampo di dolore, e sangue. Kate Powell è una donna di successo sulla trentina, indipendente, poco incline ai compromessi. Eppure sente che il tempo scorre inesorabile e la vita le appare sempre più vuota, priva di significato. Vuole un figlio, ma è rimasta scottata troppe volte da relazioni inconcludenti e non riesce più a fidarsi. Così decide di ricorrere all’inseminazione artificiale e scegliere il donatore pubblicando un annuncio: a rispondere è Alex Turner, psicologo affascinante e riservato. Il candidato ideale. Se non fosse che l’apparenza inganna.
Okay, partiamo dall'inizio. Questo romanzo mi è stato (caldamente) consigliato da una persona che è abituata a dispensare consigli e in modi che lascio a voi immaginare. Ora, magari, i modi potrebbero essere parzialmente rivisti, ma posso assicurarvi che anche con Dove c'è fumo di Simon Beckett le sensazioni di partenza erano ottime e il feeling è stato immediatoUn colpo di fulmine? Decidetelo voi.

ALCUNI MOMENTI BRUCIANO NELLA MENTE PER SEMPRE.

Kate è una donna in carriera - in apparenza forte e indipendente - che, dopo aver superato una relazione turbolenta e logorante, sente nascere dentro di sé l'intenso desiderio di essere madre, ma senza provare, allo stesso tempo, la voglia di condividere quel momento con qualcuno in particolare. Ecco perchè decide di affidarsi all'inseminazione artificiale. Quando il dottor Alex Turner risponde al suo originale annuncio, Kate sa di aver trovare il donatore perfetto già al primo incontro, eppure quello che era nata come il più naturale dei desideri si trasformerà ben presto nel peggiore degli incubi, un caos da cui svegliarsi si rivelerà, giorno dopo giorno, sempre più difficile.

Quello che colpisce immediatamente in Dove c'è fumo è la capacità del suo autore di adattare un romanzo scritto a fine anni novanta ad una tematica indubbiamente attuale, dibattuta e giudicata dalla lente sociale sotto ogni punto di vista. Proprio per questo, forse, sembra naturale immedesimarsi nella sua protagonista: una donna che sa quello che vuole e come raggiungerlo, che non si tira facilmente indietro e che ama le sfida, nel lavoro così nella vita privata. 
Ed è proprio nella sfera più intima e, quindi, più vulnerabile che si snoda la trama di Dove c'è fumo che, grazie ad uno stile armonico e ad una scrittura diretta e comunicativa, raggiunge il suo lettore come un pugno sferrato alla bocca dello stomaco, incapace di riprendere fiato così come lasciare, anche solo per una breve pausa, le sue pagine. La narrazione, infatti, cresce di intensità al pari di una tensione che da appena accennata si trasforma in una sensazione palpabile, quasi tangibile e, proprio per questo, incredibilmente affascinante! Ogni scena risulta essere ben definibile agli occhi del lettore che, senza particolari complessità, sa destreggiarsi tra piccoli dettagli e sottovalutati indizi, riuscendo a sentirsi protagonista di una storia che scorre sotto i suoi occhi con un ritmo coinvolgente  e cosciente di uno stupore che ci coglie impreparati.

D'altronde cosa cerchiamo noi lettori da un thriller se non quel brivido sulla schiena che non ci abbandona mai fino al sopraggiungere di una sorprendente curva a gomito? In questo Beckett ha fatto centro e sa il fatto suo, senza dubbio. In fin dei conti, senza poi rivelarci nulla in effetti, Simon Beckett è in grado di solleticare la curiosità del lettore più attento, giocando e allungando la presa su quel famoso e imprescindibile seme del dubbio che non può e non deve mai mancare nel genere in questione.

Un dubbio che oscilla tra verità e finzione, torto e ragione fino a spingerci verso una presa di posizione che non sarà mai netta o definitiva, ma preda di un continuo movimento come è, dopotutto, la storia che Beckett ci regala in questo romanzo: una continua evoluzione che sussurra al nostro orecchio e coinvolge ogni senso.

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