[ RECENSIONE ] La musa degli incubi di Laini Taylor | Fazi Editore

LA MUSA DEGLI INCUBI di Laini Taylor
523 pagine | €15.00 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l'unico capace di fronteggiare l'oscura Minya, animata dall'implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l'esperienza le ha insegnato che l'odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l'odio, a disinnescare la vendetta?
Dire che con Il Sognatore ci eravamo lasciati male sarebbe un eufemismo. Con il suo seguito, Laini Taylor ci conduce per mano in una storia intensa e ricca di colpi scena, emotiva ed emozionante sotto i più svariati punti di vista con nuovi personaggi che troveranno il loro meritato spazio ed altri a noi ben conosciuti (amati ed odiati) che cambieranno sotto i nostri occhi in un modo che - francamente - mai mi sarei aspettata. La musa degli incubi è un romanzo in continua evoluzione. Se da una parte alcuni passaggi potrebbero risultare complessi e di non facile comprensione, dall'altra ci troviamo al centro di una storia che sembra quasi prendere vita.

Punto di congiunzione tra mondi e storie che si mescolano in un tripudio di dolore e mitologia è quell' 
implacabile sete di vendetta che continua a guidare il cuore cieco di Minya. Un odio profondo e radicato che non sente ragioni, che non ammette vie di fuga se non la morte e che la Taylor ci permette di conoscere e comprendere fin dalle sue origini, in un moto improvviso di paura e sofferenza che ci coglie impreparati in tutta la sua emotività. Ed è proprio l'emozione (pura e inevitabile)  a giocare un ruolo fondamentale nell'evolversi di una trama che si nutre di sfumature cangianti che ben si adattano ad un'evoluzione narrativa quanto mai intensa e travolgente. Ebbene sì, in La musa degli incubi non c'è un attimo di pace: curve a gomito, colpi di scena e bruschi movimenti condizioneranno una trama capace di afferrare il lettore in una morsa che non lascia facilmente la presa.

Una trappola piacevole che ci spinge ad una lettura al contempo preoccupata ed inarrestabile. Il timore di trovarsi tra le mani qualcosa di incompiuto non mi ha mai abbandonata, costringendomi ad un approccio violento e vorticoso. Pagine che hanno subito tutta la mia bramosia di sapere, voltate con forza e determinazione perchè quello che Taylor ci racconta in questo romanzo è tutt'altro che facile: colpisce al cuore, lo afferra e non lo riporta indietro. Si odia e si ama, ci si affeziona e si dubita di ogni situazione, di ogni personaggio, di ogni emozione. La moltitudine di personaggi che fanno capolino tra le sue cinquecentoventitré pagine lasciano un segno ben definito del loro passaggio evidenziando la capacità della Taylor di dare ad ognuno di loro un ruolo ben preciso insieme ad un timbro di voce che non si perde, ma che, anzi, conferisce maggior vigore e fisicità alla storia.

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