LA SUA VERITA' di Alice Feeney
372 pagine | €19.00 cartaceo
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Il cadavere di una donna ritrovato in un bosco, con molteplici ferite d'arma da taglio e un braccialetto dell'amicizia legato attorno alla lingua. È la classica notizia di cronaca nera destinata a monopolizzare l'attenzione del pubblico, e l'esperta giornalista Anna Andrews dovrebbe essere entusiasta di seguire quel caso. Invece preferirebbe essere ovunque, piuttosto che lì. E adesso, in quel bosco, c'è la ragione per cui ha dovuto abbandonare tutto, la causa di tutte le sue sofferenze, un ricordo del suo passato che avrebbe preferito tenere sepolto. Se i pensieri potessero uccidere, dovrebbero arrestarla subito. Quando arriva sul luogo del delitto, il detective Jack Harper è convinto di sapere già cosa si troverà davanti. Invece gli basta lanciare un'occhiata alla vittima per rendersi conto che questo omicidio è diverso da qualsiasi altro su cui gli sia mai capitato d'indagare. Perché lui, quella donna, la conosceva bene. Jack è probabilmente l'ultima persona ad averla vista viva. Se i suoi colleghi lo scoprissero, lui diventerebbe l'indiziato numero uno. Ogni storia ha almeno due versioni. La versione di lui e la versione di lei.
Questa storia - come tutte le storie - ha due versioni. Quella di lei e quella di lui. Quella di Anna e quella di Jack. Il cadavere di una donna viene ritrovata nel bosco di Blackdown, un paesino straordinariamente tranquillo ad un paio di ore dalla metropoli londinese e sul posto accorrono proprio loro: una giornalista d'inchiesta - ex conduttrice televisiva della BBC - e il detective incaricato delle indagini.
La sua verità si apre al lettore come molti altri thriller con un omicidio da risolvere, nulla di originale direte voi. Ebbene, in realtà tutti sembrano nascondere qualcosa, un dubbio o un senso di colpevolezza per quel dettaglio che viene sempre sottinteso e mai rivelato davvero. A cui si aggiunge un passato difficile da raccontare, poi flashback che possono anche dare fastidio per le immagini evocate e ancora quelle verità lontane, quasi sepolte, lasciate lì in attesa dell'inevitabile.