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[ RECENSIONE ] VERTIGINE di Franck Thilliez | Fazi Editore

VERTIGINE di Franck Thilliez 
312 pagine | €18.05 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Jonathan Touvier, ex alpinista cinquantenne, si risveglia intontito e non sa dove si trova. Attorno a lui soltanto buio, umidità, freddo. È finito in fondo a una grotta e non ha idea di come sia successo. Non è solo. Insieme a lui ci sono il suo fedele cane Pokhara e due sconosciuti: Farid, giovane di origini maghrebine, e Michel, uomo di mezza età che lavora in un macello. Jonathan è incatenato al polso, Farid alla caviglia; Michel è libero, ma la sua testa è coperta da una spaventosa maschera di ferro, che esploderà se si allontana dagli altri due. Sulla schiena hanno tre biglietti con altrettante domande: «Chi sarà il ladro?», «Chi sarà il bugiardo?», «Chi sarà l’omicida?». Qualcuno sta giocando con loro, e ha tessuto con cura una ragnatela inestricabile per intrappolarli. Chi è? E perché l’ha fatto? Ben presto, però, la domanda più urgente diventerà un’altra: fino a che punto si può arrivare per non soccombere in una situazione così estrema? Se la natura può rivelarsi un’assassina spietata, l’uomo può trasformarsi in un predatore senza scrupoli: tra menzogne e mezze verità, scatta una disperata lotta per la sopravvivenza, da affrontare con ogni mezzo e strategia possibile.


Non vi nascondo che la mia decisione di leggere questo libro è stata fortemente influenzata dal nome  presente in copertina. Eppure un piccolo dettaglio mi è sfuggito, ancora una volta. La prima edizione di Vertigine risale al 2011, la bellezza di 13 anni fa. Quindi, precedente al Manoscritto, esattamente come era precedente un altro romanzo (Il Sogno, ndr.) letto (ahimè) con le stesse identiche e vibranti sensazioni all'oscuro della sua effettiva pubblicazione e lasciato pagine e pagine dopo con una delusione così forte da aver quasi pensato di abbandonare Thilliez per sempre.

Quindi, superate le doverose premesse, permettetemi di usare questi spazi per un servizio totalmente egoriferito: NOTA BENE → NON LEGGERE PIU' LIBRI SCRITTI PRIMA DEL MANOSCRITTO, CR(IS)ETINA!
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[ RECENSIONE ] Labirinti di Franck Thilliez | Fazi Editore

LABIRINTI di Franck Thilliez
334 pagine | €19,00 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Una giovane poliziotta, Camille Nijinski, si trova nello studio del dottor Fibonacci, uno psichiatra che si accinge a raccontarle una storia incredibile di cui è l’unico depositario. Si tratta della testimonianza raccolta da una paziente, la quale è stata trovata priva di sensi e di memoria in un bosco accanto al cadavere di un uomo. Camille, incaricata di seguire le indagini, ha bisogno di capire di più riguardo a questa improvvisa perdita di memoria, ma lo psichiatra ha molto altro da rivelarle. Prima di dimenticare tutto, la sua paziente ha condiviso con lui i fatti del suo passato: una storia lunga e complessa, senza dubbio la più straordinaria che Camille ascolterà in tutta la sua carriera. Le protagoniste sono cinque. Tutte donne. La giornalista, la psichiatra, la rapita, la scrittrice… E la quinta? La quinta donna è il filo del labirinto, è colei che fornirà le risposte a tutte le domande e, forse, anche una via d’uscita.


Se qualcuno vi ha detto che questo è un romanzo a sè e che può essere affrontato anche senza i suoi precedenti - Il manoscritto e C'era due volte - ebbene queste persone o vi hanno mentito o semplicemente non hanno letto Labirinti di Franck Thilliez.
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[ RECENSIONE ] C'era due volte di Franck Thilliez | Fazi Editore


C'ERA DUE VOLTE di Franck Thilliez
500 pagine | €17.58 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Nel 2008, in un piccolo paese di montagna, il tenente Gabriel Moscato è alla disperata ricerca della figlia, diciassettenne piena di vita scomparsa da un mese. Uniche tracce la sua bicicletta, i segni di una frenata e poi più nulla. Deciso a indagare sull’hotel due stelle dove la ragazza aveva lavorato l’estate precedente, Moscato si stabilisce nella stanza 29, al secondo piano, per esaminare il registro degli ospiti. Legge attentamente ogni pagina, prima di addormentarsi, esausto dopo settimane di ricerche infruttuose. All’improvviso, viene svegliato da alcuni suoni attutiti. Quando si avvicina alla finestra, si rende conto che piovono uccelli morti. E ora è nella stanza 7, al pianoterra dell’hotel. Si guarda allo specchio e non si riconosce; si reca alla reception, dove apprende che è il 2020 e che sono dodici anni che sua figlia è scomparsa: la memoria gli ha giocato uno scherzo crudele. Quello stesso giorno il corpo di una giovane donna viene trovato sulla riva del fiume Arve.


Sto fissando questa pagina bianca da almeno dieci minuti e sono passati quasi tre giorni dal termine di una lettura che descrivere un caos meraviglioso non sarebbe poi così esagerato. Mi capita spesso con i libri che ho follemente amato e quando c'è di mezzo un romanzo thriller la situazione potrebbe facilmente complicarsi. In realtà, fino a pochi giorni fa, non sapevo nemmeno se dare una seconda occasione a Thilliez dopo lo sfacelo subito con Il Sogno. Poi, l'occhio è caduto sulle ultime due frasi della trama  una vera chicca per i lettori che hanno amato Il manoscritto tornare indietro, a quel punto, era francamente impossibile.
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[ RECENSIONE ] Il sogno di Franck Thilliez | Fazi Editore

IL SOGNO di Franck Thilliez
510 pagine | 18.50€ cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigaël sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. Spesso per lei il confine tra sogno e realtà si confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. L’indagine a cui sta lavorando insieme al fidanzato poliziotto Frédéric riguarda un rapitore seriale di bambini, Freddy. I piccoli scomparsi finora sono tre, a quattro mesi di distanza l’uno dall’altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri che indossa gli abiti del bambino rapito precedentemente. Intanto, Abigaël è l’unica sopravvissuta a un terribile incidente d’auto di cui non ricorda nulla e dove hanno perso la vita suo padre e sua figlia. Presto capirà che molte cose di quell’episodio non tornano. E si renderà conto che Freddy sa più di quanto dovrebbe. E non è il solo. Ma per Abigaël il nemico più pericoloso rimane uno: se stessa.


Non è facile trovare un thriller che riesca a stupirmi. Essendo una lettrice senza dubbio vorace del genere in questione, mi sono spesso scontrata con romanzi che di thriller portavano solo il sottotitolo in copertina o altri che - a conti fatti - si sono rivelati una mera illusione. Di delusioni - invece- riesco a ricordarne davvero poche: 
l'ultima è stata proprio Il Sogno di Franck Thilliez.
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[ RECENSIONE ] Company parade di Margaret Storm Jameson | Fazi

COMPANY PARADE di Margaret Storm Jameson
404 pagine | €15.30 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Nel 1918, all'indomani dell'armistizio che pone fine alla grande guerra, la giovane Hervey Russell racchiude tutta la sua vita in un baule e dallo Yorkshire si trasferisce a Londra, lasciandosi alle spalle il marito e il figlio piccolo. Non ha denaro né esperienza, ma ha la forza di volontà della nonna imprenditrice e i sogni della gioventù; è forte e vulnerabile al tempo stesso, a muoverla sono la voglia di affermarsi e il desiderio di assicurare al figlio un futuro migliore. Mentre tenta di sfondare come scrittrice, di giorno lavora in un'agenzia pubblicitaria e la sera vaga per le strade della città, sola ma libera, lasciandosi deliziare da ogni particolare. Hervey è una donna in un mondo di uomin. Un affresco dell'ambiente culturale del tempo, con tutto il brio e l'effervescenza del mondo editoriale e pubblicitario londinese, si amalgama a un lucido spaccato della vita quotidiana dell'epoca, segnata dallo spaesamento e dalla frustrazione dei reduci e dei giovani lavoratori. In primo piano, però, ci sono la storia di una giovane protagonista coraggiosa e l'evoluzione delle conquiste femminili che hanno cambiato per sempre la vita delle donne.
Ho scelto di leggere Company Parade di Margaret Storm Jameson tra le varie uscite di ottobre di una delle case editrici che stimo maggiormente. Ero convinta di trovare proprio la lettura di cui avevo bisogno, specchio perfetto di una copertina che si lascia osservare con estremo piacere. Quasi spinta da un sesto senso che (forse) dovrei far controllare più spesso, ero certa di potermi lasciare andare completamente, cullata da una storia avvincente e - allo stesso tempo - impegnata sotto vari punti di vista. Ero sinceramente affascinata da una trama che racchiudeva in sè ottimi punti di partenza e quelle solite rosee aspettative che stanno diventando quasi una maledizione. 
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[ RECENSIONE ] Il manoscritto di Franck Thilliez | Fazi Editore

 IL MANOSCRITTO di Franck Thilliez
480 pagine | 18.00€ cartaceo
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Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia? Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un’altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.
Immaginate questa scena: la sottoscritta in preda ad una lettura ossessiva delle ultime pagine di Il Manoscritto di Franck Thilliez, poi l'incrocio imprevisto di tre parole capaci di stravolgere ogni superba supposizione ed ora quello stesso romanzo che inizia a prendere il volo fino al centro esatto della camera. Insoddisfazione? Compiacimento? Parole non riproponibili in queste pagine?

Giudicate voi.
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[ RECENSIONE ] Non ti lascerò di Chevy Stevens | Fazi Editore

NON TI LASCERÓ di Chevy Stevens
428 pagine | €17.50 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Un uomo molto attraente che ti porta in vacanza in un resort di lusso: il mare cristallino, la spiaggia bianchissima, un luogo paradisiaco. Un sogno, per Lindsey. Almeno in apparenza. Nella realtà, il matrimonio di Lindsey è un incubo. Andrew è un uomo morboso: qualunque gesto della moglie, anche involontario, può scatenare la sua rabbiosa gelosia e farlo diventare violento. Beve molto e ha minacciato di ucciderla, se scappa. Una notte, Lindsey riesce finalmente a fuggire portando con sé la figlia. Non torneranno più. Il marito verrà arrestato in seguito a un incidente e per lei e la bambina inizierà un periodo di pace. Undici anni dopo, Lindsey è una piccola imprenditrice, e la sua vita e quella della figlia adolescente scorrono tranquille in una nuova città. Lei frequenta un gruppo di sostegno e ha un nuovo fidanzato, Greg, che la ama più di quanto lo ami lei. Fino a quando Andrew non viene scarcerato e cominciano ad accadere cose strane, una serie di incidenti sempre più misteriosi. Lei e Sophie sono nei guai o si sta solo suggestionando? È Andrew che vuole fargliela pagare per ogni giorno trascorso dietro le sbarre? È tornato per mantenere la sua promessa? D’altronde, chi altro potrebbe essere…? Con una scrittura accattivante e frenetica, che avvolge il lettore e lo lascia senza fiato, Chevy Stevens ci porta negli abissi dell’ossessione amorosa e dei legami sbagliati.
Mi ritrovo davanti a questa pagina (quasi) bianca a parlarvi di un thriller capace di catturare l'attenzione del suo lettore sin da principio, afferrare le corde giuste e tenderle al momento più opportuno senza mai risultare eccessivo o (ancora peggio) poco credibile. È stato il mio primo approccio con la scrittura della Stevens e devo ammettere che mi sono ritrovata completamente a mio agio in ogni sua piccola, seducente sfumatura. Badata bene, Non ti lascerò non è il thriller perfetto. A mio sindacabile giudizio, ci sono piccoli nei che frenano una narrazione altrimenti ineccepibile, come quell'imprescindibile effetto sorpresa che (proprio nel finale) perde quel pathos che mi sarei aspettata di trovare. Certo, questo non toglie i meriti ad un romanzo che sa fare il suo gioco, muovere le pedine con tempi giusti e ben ricercati, senza mai cadere in inutili ripetizioni o in quelle forzature che, fin troppe volte, ho avuto la sfortuna di incrociare in letture del genere in questione. 
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[ RECENSIONE ] Absence - La memoria che resta di Chiara Panzuti

LA MEMORIA CHE RESTA  di Chiara Panzuti
332 pagine | €15.00 cartaceo 
Fazi Editore| Link Affiliato Amazon

In questo episodio conclusivo della serie di Absence, la squadra Gamma è di nuovo riunita, ma i rapporti sono tesi e le liti frequenti: Jared e Christabel non si fidano più di Faith, dopo il periodo che ha trascorso con gli Alfa sull'isola di Bintan; Scott è l'unico a non dubitare della sua lealtà. Decisa a proteggere i suoi amici e a conoscere il vero scopo del gioco spietato che li ha resi invisibili al mondo, Faith segue le indicazioni della mappa lasciatale da Ephraim, prima dell'ultima prova a Clyde River. Raggiunge così la squadra Alfa a Iqaluit, Canada, dove la ragazza comincia a scoprire la vera identità di Davon ? l'uomo in nero ?, i fantasmi che abitano l'impetuosa Abigail e la natura della sua attrazione verso Ephraim. A poco a poco tutti i tasselli andranno finalmente al loro posto, componendo il disegno crudele congegnato dall'Illusionista, un uomo ossessionato dal proprio passato e divorato dal desiderio di vendetta. Nella prova finale, il suo piano perverso condurrà Faith e i suoi amici a scontrarsi con i propri limiti, il dolore e la morte, ma soprattutto svelerà loro il valore dell'amicizia e la forza interiore maturata da ciascuno durante quell'atroce esperienza. Tornare a essere visibili è davvero essenziale per realizzare se stessi? Fino a che punto l'essere riconosciuti dagli altri determina la nostra esistenza?
E qui, alla fine del viaggio, il cerchio si chiude. Parlarvi di questo romanzo conclusivo non è affatto semplice. E non per mancanza di parole, figuriamoci. Tante e così diverse, complesse, contrastanti sono le emozioni che mi hanno accompagnato durante la sua lettura che, anzi, mi troverei in seria difficoltà nel fermarmi al momento giusto o nel dare giusto merito alle cose belle che la scrittrice regala ai suoi lettore in queste ultime pagine. Ma come la mettiamo con gli spoilers?

Quindi, non inizierò con il più classico « Ci eravamo lasciati quando Faith... » e nemmeno mi dilungherò nel proporvi piccoli passi di una trama a cui, in tutta onestà, nemmeno riuscirei a dare dovuta giustizia, ma voglio raccontarvi quali sono state le sensazioni che mi hanno travolto nella parte più difficile, oscura, matura e consapevole di un viaggio da consigliare ad occhi chiusi.
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[ RECENSIONE ] L'annusatrice di libri di Desy Icardi | Fazi Editore

L'ANNUSATRICE DI LIBRI di Desy Icardi
408 pagine | €16.00 cartaceo
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Torino, 1957. Adelina ha quattordici anni e vive con la zia Amalia, una ricca vedova, parsimoniosa fino all’eccesso, che le dedica distratte attenzioni. Tra i banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non è in grado di ricordare le lezioni e ha difficoltà a leggere. Il reverendo Kelley, suo severo professore, decide allora di affiancarle nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell’aiuto dell’amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l’olfatto. Questo talento, che la ragazza sperimenta tra le pagine di polverosi volumi di biblioteca, rappresenta tuttavia anche una minaccia: il padre di Luisella, un affascinante notaio implicato in traffici non sempre chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, “il codice più misterioso al mondo”, scritto in una lingua incomprensibile e mai decifrato. Se l’avidità del notaio rischierà di mettere a repentaglio la vita di Adelina, l’esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e la lettura.
Il mio approccio iniziale con L'annusatrice di libri di Desy Icardi è nato sotto la (promettente) stella del più cauto ottimismo. Mi spiego meglio. Tante (forse troppe) sono state le delusioni e le fregature che si sono via via sommate nello scegliere romanzi che parlassero di libri, di biblioteche misteriose, di persone amanti della lettura che (inspiegabilmente visto la nostra ben nota sedentarietà) si trovavano alle prese con misteri da svelare e guai da superare. La nota positiva in tutto questo? Oramai so riconoscerle praticamente ad occhi chiusi e - al netto di qualche scelta narrativa da rivedere - L'annusatrice di libri si è rivelata essere davvero una piacevole scoperta.
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[ RECENSIONE ] La musa degli incubi di Laini Taylor | Fazi Editore

LA MUSA DEGLI INCUBI di Laini Taylor
523 pagine | €15.00 cartaceo
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La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l'unico capace di fronteggiare l'oscura Minya, animata dall'implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l'esperienza le ha insegnato che l'odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l'odio, a disinnescare la vendetta?
Dire che con Il Sognatore ci eravamo lasciati male sarebbe un eufemismo. Con il suo seguito, Laini Taylor ci conduce per mano in una storia intensa e ricca di colpi scena, emotiva ed emozionante sotto i più svariati punti di vista con nuovi personaggi che troveranno il loro meritato spazio ed altri a noi ben conosciuti (amati ed odiati) che cambieranno sotto i nostri occhi in un modo che - francamente - mai mi sarei aspettata. La musa degli incubi è un romanzo in continua evoluzione. Se da una parte alcuni passaggi potrebbero risultare complessi e di non facile comprensione, dall'altra ci troviamo al centro di una storia che sembra quasi prendere vita.
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[ RECENSIONE ] Foschia di Anna Luisa Pignatelli | Fazi Editore

FOSCHIA di Anna Luisa Pignatelli
208 pagine | €16.00 cartaceo
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Adulta e già malata, Marta decide di ripercorrere con la memoria il rapporto teso e tormentato vissuto con il padre Lapo, un affermato critico d’arte, uomo carismatico di grande fascino e talento. Nel ricordo, l’ammirazione da parte di lei bambina si trasforma dapprima in infatuazione e poi, via via, in una forma di attrazione più subdola e pericolosa. Dopo l’infanzia passata a Lupaia, luogo affascinante e misterioso, Marta si trasferisce con il padre e il fratello nella più austera Torre al Salto, dove, preda di pulsioni che coincidono con un naturale risveglio dei sensi e delle inevitabili trasformazioni dovute all’adolescenza, vive un momento delicato all’interno di una famiglia che non sente più come sua. Sono lontani i giorni in cui Marta cresceva accanto alla madre dal carattere quasi selvaggio ma profondamente legato alla natura, e lontano è il ricordo delle gite fatte insieme a Lapo nei dintorni di Lupaia per vedere le opere di Piero della Francesca o del Pontormo. Avvolti da una densa foschia sono anche gli anni in cui Marta aveva esaltato la figura del padre, legandola a ideali di purezza e bellezza, che lo scontro con la realtà porterà irrimediabilmente a rinnegare, non senza uno strascico di dolorose conseguenze.
Ho scelto di leggere Foschia di Anna Luisa Pignatelli non conoscendo l'autrice e i suoi precedenti lavori, ma catturata dalla sua copertina - e qui nulla di strano - e da una storia che mi sembrava essere coinvolgente al punto giusto con quel pizzico di umana oscurità che, ultimamente, con me sembra fare sempre centro. Purtroppo, in questo caso, non è proprio andata come mi aspettavo.
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[ RECENSIONE ] Una posizione scomoda di Francesco Muzzopappa

UNA POSIZIONE SCOMODA di Francesco Muzzopappa
221 pagine | €14.50 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Fabio è un ragazzo diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Agli occhi di registi del calibro di Amelio e Sorrentino, Fabio è una promessa del cinema italiano. Peccato che, dopo essere partito con il sogno di scrivere film d'autore, oggi lo ritroviamo a fare lo sceneggiatore di film porno. Deprimente, vero? Ma è l'unico modo per sbarcare il lunario. Così, invece di veder realizzato Il cielo di piombo, copione che da anni ingiallisce in un cassetto della sua scrivania, a Fabio tocca sfornare a un ritmo da infarto sceneggiature come la parodia di 20.000 leghe sotto i mari (per ottenere il nuovo titolo, sostituire la elle di "leghe" con una esse). Ma il giorno in cui gli annunciano che uno dei film da lui firmati, L'importanza di chiamarsi Ernesto (sostituire la emme di "chiamarsi" con una vu), è in lizza al Festival del Porno di Cannes, a Fabio viene un'idea che cambierà il corso della sua vita.
Eccomi qui, la sera del mio -n compleanno a scrivere di porno! Cosa potrei volere di più?
Vi giuro non è come sembra. 
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[ RECENSIONE ] Il sognatore di Laini Taylor | Fazi Editore

IL SOGNATORE di Laini Taylor
524 pagine | €14.50 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie. 
Il mio primo incontro con l'istrionica ed originale Laini Taylor si è rivelato essere quanto di più lontano possa esistere dal classico mordi e fuggi pressochè dovuto a due elementi che hanno contraddistinto le prime fasi di un approccio a lungo atteso: la mia lentezza nella lettura imputabile in via esclusiva ad una generale stanchezza lavorativa e la diffidenza che porto sempre con me quando decido di tornare ad un lontano amore, quello del genere fantasy, che per me sa di un mentore che, ancora oggi, non riesce a sostenere ulteriori paragoni. Così è iniziata la mia avventura verso la città di Pianto, secondo voi, quale sarà stato il suo epilogo?

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[ RECENSIONE ] Heidi di Francesco Muzzopappa | Fazi Editore

HEIDI di Francesco Muzzopappa
238 pagine | €15.00 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

Hotel da incubo, Malattie imbarazzanti, Non sapevo di essere incinta e Sepolti in casa non bastano. Ormai la tv chiede sempre nuovi format, sempre più paradossali, sempre più surreali. Succede anche in Videogramma, un’azienda di contenuti in cui da anni lavora Chiara, trentacinquenne milanese, direttrice casting, single, irrisolta, piena di paure e ossessioni. Il nuovo capo, detto lo Yeti, chiamato anche per operare dei tagli, costringerà tutti i dipendenti a proporre format innovativi, pena il licenziamento immediato. Ma la situazione per Chiara si complica quando suo padre, Massimo Lombroso, un vecchio critico letterario del «Corriere della Sera» malato di demenza selettiva, viene cacciato dall'ospizio in cui è ricoverato perché ormai ingestibile. In attesa di trovare una nuova sistemazione, Chiara lo terrà in casa con sé. La convivenza però non sarà facile: lui la scambia da sempre per Heidi, il cartone animato che seguivano insieme quando lei era piccola. Tutto il suo mondo è popolato di caprette, monti e Peter. E Peter verrà ribattezzato anche il ragazzo trovato da Chiara per stare col padre quando lei è al lavoro, un giovane premuroso e preparatissimo che si prenderà cura dell’uomo fino a diventare insostituibile. Quando Chiara si troverà in difficoltà alla Videogramma, per le pressanti e impossibili richieste dello Yeti, sarà proprio questa sua nuova strampalata famiglia a darle una mano e, come per magia, tutto si risolverà per il meglio, non senza inaspettati e imprevedibili sviluppi.
Quando i programmi più trash del momento vengono conditi con un retrogusto tipicamente milanese il risultato non può che essere esilarante, sin dalle prime pagine. Ed il risultato, questa volta, risponde al nome già di per sè esplicativo di Heidi che segna il ritorno in libreria - e in splendida forma mi sembra doveroso sottolinearlo - di Francesco Muzzopappa per Fazi Editore. 

Heidi - all'anagrafe Chiara Lombroso - è il più tipico esempio di workaholic milanese alle prese con un capo particolarmente bastardo - dentro ma pure fuori - ed un lavoro dove annoiarsi è praticamente impossibile! Avete presente quei strani prototipi di essere umani che solitamente bazzicano in programmi tipo Malattie Imbarazzanti, Non sapevo di essere incinta, Malati di pulito o Tu si que vales in grado di risollevare improvvisamente la nostra confusa autostima? Ebbene sì, siate grati a donne come Chiara Lombroso. Preda inevitabile di un destino ironico e scellerato, la vita di Chiara si trova contro la sua evidente volontà ad un chiaro punto di svolta: sul posto di lavoro con una spada di Damocle - tra l'altro particolarmente affilata - sopra la testa ad oscillare pericolosamente tra esaurimento nervoso e disoccupazione imminente e tra le mura domestiche alle prese con un'improvvisa convivenza con suo padre, Massimo Lombroso, al tempo temuto critico letterario ed ora artefice di questa sua nuova identità. È proprio qui che si scatena la follia più vera, quella della vita che ti porta a rivedere le tue priorità, a giocare una nuova partita, a metterti completamente in gioco.
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[ RECENSIONE ] Absence - L'altro volto del cielo di Chiara Panzuti

ABSENCE - L'ALTRO VOLTO DEL CIELO di Chiara Panzuti
320 pagine | €15.00 cartaceo
Fazi Editore | Link Affiliato Amazon

È trascorso appena un mese dall'inizio del gioco insidioso di cui l’uomo in nero tiene le fila e coordinate dell’ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L’invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un’inaspettata prontezza fisica e mentale.Sotto l’ombra dell’Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell’uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell’Illusionista e si troverà faccia a faccia con l’altro volto della competizione e di se stessa.
A distanza di trecentosessantacinque giorni dall'uscita di Absence - Il gioco dei quattro, Chiara Panzuti torna in libreria con un seguito che chiede a gran voce conferme e un salto in avanti rispetto al suo predecessore. Se nel primo romanzo - originale e innovativo rispetto alla mole di young adult allora in circolazione - mi sono lasciata piacevolmente trasportare dalla corrente di una storia ben scritta ed intrigante senza avere, in partenza, particolari aspettative, in L'altro volto del cielo di aspettative, di curiosità e di attese ce n'erano in buona quantità e ( se non tutte ) molte si sono realizzate.
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[ RECENSIONE ] Dente Per Dente di Francesco Muzzopappa | Fazi Editore

DENTE PER DENTE di Francesco Muzzopappa
218 pagine | €15.00 cartaceo
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Se Roma ha la GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d’Arte Moderna Bologna) e a Napoli c’è il MADRE (Museo d’Arte contemporanea Donna Regina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il Mu.CO (Museo d’arte Contemporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un Dalí terrificante, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni. È un’assunzione obbligatoria: ha perso due dita in un incidente e insieme alle dita anche i sogni. Ha solo una grande certezza: si chiama Andrea, una ragazza molto cattolica, osservante e praticante, che rispetta alla lettera i dieci comandamenti, non dice parolacce e, soprattutto, non fa sesso. Non fa sesso con lui, però, perché Leonardo, sul punto di farle la sua proposta di matrimonio a sorpresa, la scopre a letto con un altro. Da quel momento, la sua vita va in pezzi. Alla disperazione più nera, tuttavia, segue la vendetta. Leonardo decide di rifarsi su Andrea e sui suoi preziosi comandamenti. Li infrange tutti, uno dopo l’altro.
Posso dire che questo romanzo è perfetto? Ironico e divertente. Sarcastico e umoristico. Muzzopappa immerge i lettori in una realtà quanto mai ordinaria e la trasforma in una risata fragorosa, piena, di pancia. C'è della dissacrante e pungente ironia dietro ogni pagina di questo romanzo ed il modo in cui l'autore riesce a giocare con le parole, con ogni situazione quasi al limite del surreale è coinvolgente, affascinante, francamente irresistibile. Partendo, ovviamente, da Leo, il protagonista. 

Sono solo un tizio un po' bohémien che ha avuto un'adolescenza da disadattato. 
Uno come Johnny Depp, su una roba del genere. ci ha costruito la carriera.

Ed è proprio qui, a pagine otto, che mi sono perdutamente innamorata di lui.
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[ RECENSIONE ] Absence - Il gioco dei quattro di Chiara Panzuti

ABSENCE - IL GIOCO DEI QUATTRO di Chiara Panzuti
350 pagine | €15.00 cartaceo
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Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l’ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all’altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all’improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c’è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso, dove l’unico indizio che conta è nascosto all’interno di un biglietto: 0°13’07’’S 78° 30’35’’W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel – come lei scomparsi dal mondo – la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo.
I ricordi fanno inevitabilmente parte della nostra vita, belli o brutti che siano. Ci distinguono e ci formano. Ci permettono di provare emozioni e sentimenti, di creare quell'invisibile empatia con quanti sono stati e sono ancora parte della nostra ostinata quotidianità. Quindi, cosa accadrebbe se all'improvviso venissimo letteralmente cancellati dal mondo, dal cuore di chi amiamo e dalla memoria di chi ci sta accanto? Risposte che dovrete carpire tra le pagine di Absence di Chiara Panzuti perchè nulla di quello che leggerete è umanamente concepibile e dove il terrore più impronunciabile ed oscuro - essere una mera assenza, implacabile ed impercettibile - prenderà vita, impossessandoci di cuore e mente dei nostri protagonisti.

Nessun luogo è davvero completo. E' una questione di dettagli. 
Nel mondo di mia madre, il dettaglio mancante ero io.
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[ RECENSIONE ] La figlia femmina di Anna Giurickovic Dato | Fazi Editore

LA FIGLIA FEMMINA di Anna Giurickovic Dato
191 pagine | €16.00 cartaceo
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Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi.
Esce oggi per Fazi Editore  La figlia femmina  di Anna Giurickovic Dato. Un romanzo crudo, doloroso e intenso capace di indagare nella profondità più intima dell’animo umano, rivelandone senza maschere e senza mai indorare la pillola quelle che sono le ombre più oscure, silenziose ed impronunciabili che giacciono silenti nel luogo più nascosto del nostro essere.
2

[ RECENSIONE ] Anemone al buio di Maria Silvia Avanzato | Fazi Editore

ANEMONE AL BUIO di Maria Silvia Avanzato
240 pagine | €14.00 cartaceo
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Gloria si risveglia dopo un incidente e non è più la stessa. I suoi occhi non vedono più e anche la sua testa funzione male. Ha problemi di memoria e non riesce a distinguere i sogni dalla realtà. Confusa e in preda a quelle che all'inizio sembrano solo allucinazioni, vive una lenta convalescenza nella casa di sempre, assistita dall'amica d'infanzia Licia. Eppure qualcosa non torna. Troppe cose strane attorno a lei, troppe persone che non ricorda ma di cui ora riesce a distinguere meglio la voce, con conseguenze a volte sinistre. Quando, in questa nuova dimensione, iniziano a consumarsi drammi e persino omicidi, Gloria decide che è arrivato il momento di fare un viaggio e ripercorrere i luoghi del passato alla ricerca di sé. Man mano che la memoria comincia a tornare, restituendole frammenti perduti, gli occhi riacquistano la vista anche se lei preferirà non farne parola con nessuno, nemmeno col nuovo fidanzato, in cerca solo della verità. All'insaputa di tutti, prenderà coscienza della realtà che la circonda e scoprirà qualcosa di sconvolgente e insieme inaspettato.
Voltando l'ultima pagina di Anemone al Buio avevo davanti agli occhi ed in fondo al cuore emozioni diverse e  contrastanti che non davano il minimo cenno di voler abbandonare la presa. Le sentivo ancora addosso, pulsanti e vive, come una seconda pelle. 

Sono una povera cieca relegata a un divano in una casa piccola e piena di rumori sinistri.
Sono la preda ideale per chiunque, posso solo tremare e implorare, piangere 
e ripararmi il viso con le mani. Fragile, vulnerabile, a rischio.
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[ RECENSIONE ] Rivalità di Sophie Jomain | Fazi Editore

RIVALITA' di Sophie Jomaine
377 pagine | €13.50 cartaceo
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Hannah ha finalmente iniziato il primo anno di Storia all' Università di St. Andrews. Insieme al suo bellissimo ragazzo Leith, che oltre a essere la sua anima gemella è anche un lupo mannaro, fra lezioni e nuovi amici le giornate scorrono piacevoli e meravigliose. Tuttavia, all'interno del piccolo universo di St. Andrews, la confraternita del Cerchio attira subito l'attenzione della ragazza, che ben presto verrà travolta da una rivelazione sconvolgente: i lupi mannari non sono le uniche creature leggendarie ad aver oltrepassato i confini del mito per entrare nella realtà. E così, la storia d'amore di Hannah e Leigh, oltre a dover fronteggiare i pregiudizi del Branco, che ritiene di cattivo gusto l'unione di un lupo mannaro con un essere umano, sarà anche minacciata da una vera e propria guerra che sta per scoppiare con altre fazioni, infiammata da contrasti che si trascinano da centinaia di anni.
Hannah è un essere umano. Leith è un lupo mannaro. Il loro amore è pura Vertigine. In questo secondo capitolo della saga Le Stelle di Noss Head di Sophie Jomain - dal titolo emblematico di Rivalità - ritroviamo i nostri due protagonisti in un contesto molto diverso. In questo caso non ci troviamo più nella caratteristica e misteriosa cittadina di Wick, teatro ed alba incandescente di una storia d'amore impensabile ed affascinante, ma all'interno della frenetica ed emozionante vita universitaria di St. Andrews. Fin dalle prime battute è subito chiaro che non siamo di fronte ad un normale contesto universitario, sì caratterizzato dallo stesso ritmo incalzante ed opprimente delle prime lezioni e dei primi incontri inaspettati, ma con un retrogusto decisamente magico ed adrenalinico, quasi surreale.
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